Bio

Sono uno storico e teorico del diritto, ticinese. Inevitabilmente cittadino del mondo, amo il sole, il cibo locale e coltivo un approccio critico alla nostra modernità, in particolare al nostro passato (e presente?) coloniale.

Ottenuto il mio dottorato (Dr. iur.) all’università di Lucerna, sono diventato per alcuni anni un libero ricercatore. Sono stato ospite del Max-Planck-Institut für Rechtsgeschichte und Rechtstheorie (Abteilung Auer) di Francoforte nel 2022 per sei mesi, e dell’Institut d’Histoire du Droit Jean Gaudemet dell’Università Paris-Panthéon-Assas tra il 2022 e il 2024. Per il periodo a Parigi sono stato sostenuto con una borsa di studio dal Fondo nazionale svizzero della ricerca scientifica (Postdoc.Mobility). Dal 1° agosto 2024 sono professore assistente per la Storia del diritto dell’Università di Losanna.

Studio in particolare il rapporto fra politica e magistratura, la storia dell’amministrazione della giustizia, la teoria dei sistemi, il diritto commerciale coloniale e la struttura del sistema capitalista. Sono stato a lungo Assistente scientifico all’Università di Lucerna, per il professore Michele Luminati. Tra il 2012 e il 2016 ho avuto il privilegio di seguirlo all’Istituto svizzero a Roma. Il titolo della mia dissertazione è: “La giuria (post)moderna – studio policontesturale sulle aspettative riposte nelle Corti d’Assise in Svizzera”, che trovate su questa pagina. Potete trovare alcuni miei scritti su academia.edu. Adoro insegnare e mettere in discussione il modo in cui sta evolvendo il nostro approccio alla Costituzione.

Sono un attivista del diritto. Significa che cerco di proporre riflessioni sociali nella consapevolezza della zuppa fatta di leggi, prassi e decisioni che ci stanno attorno. Con Bernasconi ho questionato l’abbandono delle giurie popolari, con Colombo ho contestato la legge ticinese sulla dissimulazione del volto e la riforma della legge sulla polizia. Con il Comitato di Berna ho contrastato l’iniziativa per l’autodeterminazione. In questo momento storico mi preoccupa molto la tendenza della società virtuale nel controllarci tutti in modo automatizzato.

Socialdemocratico e anarchico d’altri tempi, sono stato per alcuni anni attivo politicamente (nel PS), ma la dura prassi politica non fa per me. L’esperienza elettorale mi ha permesso di ottenere una prospettiva nuova e avvincente, sto cercando di capire il ruolo delle aspettative sulle persone prima che sulle idee. Nel contempo mi sembra che le idee siano uno scudo molto efficace per evitare che il personalismo abbagli la lotta elettorale.

Sono motociclista e telemarker. Sono stato caposezione degli scout di Lugano e ho contribuito a fondare alcune associazioni e riviste studentesche, fra cui la IUCIM. Dal 2016 al 2022 ho curato la rubrica Malleus Maleficarum su ticinotoday.ch. Sono in generale affascinato dalla conoscenza, mi piace scrivere poesie polifoniche, che non faccio leggere quasi a nessuno.