Il principio di legalità nel diritto amministrativo

Alcuni mesi fa ho consegnato la mia tesi di Master al Prof. Richli, università di Lucerna. Il tema (“Origine e sviluppo del principio di legalità nel diritto amministrativo”) è di quelli che a prima vista fanno addormentare più della “corazzata Potëmkin”, ho cercato però di sdrammatizzare e darle un taglio al contempo critico e utile.

In particolare ho cercato di afferrare la problematica anzitutto da un profilo teorico-astratto, così per capire di che si stava parlando, inserendomi quindi in una spirale di concretezza che giungesse fino alla pratica attuale. Questo nelle mie previsioni mi sarebbe stato utile per poter infine stilare delle idee su cosa fare di questo principo in futuro.

Passare dal progetto alla scrittura non è stato facile. Ho letto libri veramente rivoluzionari (uno su tutti: Pierre Moor, Pour une théorie micropolitique du droit) e commentari alla costituzione, ho analizzato i temi più disparati e mi sono scontrato con due grandi difficoltà. Da un lato non ero in chiaro di quanto immenso fosse il tema che mi ero preposto di analizzare (eliminare alcune parti del lavoro per stare nelle 50 pagine mi è costato tanti sacrifici). Dall’altro ho capito che dopo tanti anni di università il mio livello di capacità analitica è ancora troppo superficiale per affrontare questioni come “origine e sviluppo” di un principio giuridico. In particolare tutta la parte gnoseologica e sociologica, che oggi più che mai deve attirare l’attenzione, si è rivelata assai più complessa del previsto. Confrontarsi anche solo brevemente con le basi di questi aspetti mi ha rallentato nell’analisi pratica del principio di legalità, in particolare nella lettura del New Public Management, che nel lavoro non ha il rilievo che meriterebbe.

Ad ogni modo alcuni temi penso di essere riuscito a concretizzarli (la critica alla “equità del caso singolo”, al concetto di “norma importante” e all’ “attività creativa del legislatore” nonchè l’esposizione di alcune stimolanti teorie per il futuro). In questo senso il Prof. è stato contento e ha deciso di valutare la tesi con la nota “5,5 tendente al 6”.

Questo risultato non sarebbe stato possibile senza l’aiuto psicologico di Laura e dei miei colleghi e amici René e Ares. In particolare sono eternamente grato a Ares per la pazienza, per la rilettura critica e per gli affascinanti stimoli che ha saputo darmi negli ultimi momenti di stress prima della consegna del lavoro, che mi hanno permesso di arricchirlo e rafforzarlo.

Se vi interessa trovate il documento qui (Masterarbeit – principio di legalità – DEF), attenzione non ho ancora corretto i refusi e alcuni dettagli stilistici.

F