Il capo di Novartis “spara” sulla democrazia, per il portafoglio di chi?

Jörg Reinhardt guida Novartis, 49 miliardi di fatturato, 135’000 lavoratori nel mondo. Oggi (domenica per chi legge, ndr) ha sparato ad alzo zero sulla democrazia svizzera.
Il capo del settore giuridico della Novartis è tale Robert Braun, che a suo tempo era il procuratore pubblico che faceva l’inchiesta contro Blocher quando questo sparava ad alzo zero contro il capo della Banca nazionale svizzera, ricordate? Interessante: praticamente la Novartis parla a nuora, perché suocera intenda. Ovvero vuole sparare contro il suo concorrente Blocher, ma per farlo attacca la democrazia diretta svizzera.
Grazie Reinhardt per dirci come devono vivere i comuni mortale, grazie!
Chiedo a chi mi legge: non lasciamoci confondere. Sia Christoph Blocher (con i suoi vari Marco Chiesa ecc.) sia Jörg Reinhardt sono contro la democrazia svizzera. E non va ascoltato né l’uno, né l’altro.
Blocher è contro la democrazia perché se la compra. Reinhardt è contro perché gli fa schifo. Ma ricordiamoci: i ricchi industriali hanno schifo solo quando gli fa comodo. Poi quando c’è una votazione che gli fa comodo: giù soldi a palate! E se la comprano pure loro. Diffidiamo dei miliardari che discettano di democrazia e prima di tutto chiediamoci: per il portafoglio di chi lo stanno facendo?
E quindi, per essere concreti: votiamo no all’iniziativa di Blocher sui “giudici stranieri”, che fa comodo al suo portafoglio, e votiamo no al prossimo sgravio fiscale per i ricchi di Vitta, che fa comodo al portafoglio dei ricchi borsoni che finanziano il partito liberale, come Reinhardt.

Filippo Contarini

pubblicato su Ticinotoday il 4.9.2018