#LuganoMigliore: che bel fuoco!
Domenica c’è stato il bel corteo della sinistra luganese sul lungolago di Lugano chiamato #LuganoMigliore. Era emozionante vedere la città libera e festante in una calda giornata autunnale, bellissimo il LAC senza auto che passano di fronte alla piazza, bellissime le tante bici e monopattini che manifestavano!
Scendo poco in Ticino e da alcuni anni ho rinunciato a qualsiasi attività politica, concentrandomi su un attivismo piuttosto “giudiziario”. Ho però tenuto a portare il mio sostegno a questa passeggiata sul lungolago a compagne e compagni del Partito Socialista e di tante altre firme, come p.e. ATA e ProVelo, che da tanti anni lottano con dedizione per la mobilità lenta.
Lo sappiamo: qualsiasi iniziativa politica sul tema ambientale viene regolarmente abbattuta dal triciclo PLR-PPD-Lega, tre partiti che sull’ambiente e sulla mobilità sono semplicemente patetici.
Io noto la differenza tra la Svizzera tedesca, dove lavoro, e Lugano. I mezzi pubblici nel luganese sono troppo pochi e fanno troppo poche corse, soprattutto verso le periferie, dove i cittadini sempre più si spostano ad abitare a causa dei costi dell’alloggio. Impossibile rinunciare all’auto a Lugano, come invece succede nel resto della Svizzera. Situazione non semplice nemmeno per le corsie ciclabili: sono curate, quando ci sono, ma di solito non ci sono. Quando lo capiranno i politici borghesi che essere svizzeri significa impegnarsi per la vita quotidiana della comunità?
Al corteo, fra le tante compagne e compagni che benissimo hanno organizzato, con un caro saluto a Carlo Zoppi che mi ha fatto pure spingere la divertente bicicletta con le casse della musica, hanno partecipato anche svariati giovani dello Sciopero per il clima. Mi si permetta di porgere loro i miei più vivi complimenti, perché hanno saputo creare calore e parlare di futuro. Non li avevo ancora visti all’opera, ma che slancio! Con un ritmo frenetico e teatrale, si sono presi il palco lavorando sulle emozioni politiche. Avanti così!
Infine un plauso a due candidati del PS alle nazionali, un ingegnere e un’ingegnera che hanno parlato al corteo: Carlo Lepori e Cristina Zanini Barzaghi. Oggi più di ieri, gli ingegneri devono esporsi e portare le loro capacità tecniche in politica, abbiamo bisogno che la scienza ci guidi nelle sfide tecnologiche e ambientali. In particolare la Zanini Barzaghi, municipale di Lugano, ha saputo parlare dal palco con vera rabbia, quella di chi sa di avere le idee e gli strumenti giusti, ma si trova a lottare in un municipio composto da una maggioranza di insipidi borghesi che di questi temi semplicemente se ne fregano. Lei ha fatto una campagna con il cuore e sul palco della manifestazione ha portato il fuoco di chi lotta quotidianamente per la causa. Un fuoco che dev’essere d’esempio per ognuno di noi per questi temi sociali e ambientali!
Filippo Contarini, Zurigo
Pubblicato su www.ticinotoday.ch