E lo schifo di non dare la mano entrando in aula?
È entrato in aula. E non ha dato la mano alla responsabile di quell’aula. È uno schifo, perché l’autorità merita rispetto, perché dare la mano a una donna è parte della nostra cultura, perché non importa chi sei, ma se si usa fare così per questioni ci vicinanza e civilità, allora si fa. “Il Consiglio federale è incaricato di chiarire se esistono le basi legali per imporre l’obbligo della stretta di mano in Svizzera. In caso contrario, tali basi legali vanno istituite”, chiedeva la Consigliera nazionale UDC Sollberger in Consiglio nazionale in Svizzera. Le dava fastidio che qualcuno che entra in un’aula non stringe la mano all’autorità femminile di quell’aula.
Che Trump non abbia dato la mano a Nancy Pelosi ieri sera, come ben si vede in questo video, è uno schifo.
Trump rappresenta l’Occidente e la nostra cultura, si dice ogni tre per due. Ogni due giorni viene esaltato dai sovranisti per essere l’esempio da seguire, nel suo puntare sul protezionismo, sul machismo, sulle esecuzioni fuori dallo Stato di diritto, sulla xenofobia. È ora di smascherare la finzione: in realtà non c’è nessuna differenza fra la destra ultraconservatrice (UDC, Lega, Trump, ecc. …) e gli islamisti. Le loro ipocrisie vengono subito smascherate, basta lasciargli un po’ di spazio e si contraddicono non appena si muovono. Si tratta di movimenti ugualmente illiberali e ugualmente antifemministi.
Ma siccome a destra valgono i due pesi e due misure, se Trump non stringe la mano a Pelosi allora per loro fa un giusto atto simbolico, se uno scolaretto non stringe la mano alla docente, allora è attentato alla Nazione. Tutti e due si sciacquano la bocca con grandi discorsi religiosi. Mentre tutti e due sono atteggiamenti da biasimare.
È sempre più chiaro che è arrivato il momento di rimettere il municipio al centro del villaggio e dire che tutti i sistemi politici basati sull’intolleranza e la misoginia non possono avere cittadinanza nella nostra cultura. Brava è stata Pelosi a strappare il discorso di Trump: ci vogliono donne di coraggio in politica, che sappiano reagire con una simbolica pacata ma chiara come la sua. Un esempio anche per noi, anche per le prossime elezioni comunali.
Filippo Contarini
pubblicato su ticinotoday.ch